cronaca

Il settore manifatturiero italiano è in recessione: le fabbriche iniziano a licenziare

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Le fabbriche italiane hanno cominciato a licenziare i propri dipendenti a causa della recessione manifatturiera in corso cominciata dalla metà dello scorso anno. Secondo i dati di S&P Global, il Purchasing Managers Index (PMI) relativo al settore manifatturiero è sceso al livello di 45.4 nel mese di agosto, ben inferiore, dunque, al livello 50, al di sotto del quale inizia la contrazione: è quanto riporta l’autorevole media statunitense Bloomberg.

Si tratta di uno dei fattori che ha contribuito alla contrazione complessiva del PIL nel secondo trimestre del 2023 con un calo dello 0,4%, invece che dello 0,3% come inizialmente era stato stimato. Una serie di elementi ha influito sul rallentamento economico, tra cui l’aumento dei tassi d’interesse varato dalla Banca centrale europea (BCE) e le congiunture economiche e geopolitiche internazionali. Tutte queste componenti hanno determinato una contrazione della domanda sia interna che estera. Tariq Kamal Chaudhry, economista della Banca Commerciale di Amburgo, ha detto che «la recessione manifatturiera iniziata a metà dello scorso anno continua a protrarsi. […] Ancora una volta, gli ordini complessivi hanno iniziato a contrarsi, soprattutto a causa della domanda estera».

l’indipendente

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