Rischi connessi con gli incendi delle batterie al litio
STEFANO ZANUT – ex vicedirigente del comando dei vigili del fuoco di Pordenone – estratto dal suo intervento Pubblicato sul n. 130 dei FARO
Queste batterie hanno richiamato l’attenzione dei vigili del fuoco di tutto il mondo, vista anche la loro diffusione tra telefonini e tablet, monopattini e biciclette elettriche fino alle automobili ibride ed elettriche. I primi a lanciare l’allarme sono stati i pompieri di New York, che nel primo semestre di quest’anno hanno dovuto affrontare mediamente ogni due giorni un incendio causato proprio da tali dispositivi, con il tragico bilancio di 13 morti e numerosi feriti. Sebbene queste batterie rappresentino una fonte di energia efficace ed efficiente, la probabilità che si surriscaldino, prendano fuoco e persino esplodano aumenta quando sono utilizzate in modo improprio o vengono danneggiate, per questo è importante usarle con cautela. Possiamo così cogliere l’occasione di queste festività, nel cui ambito saranno probabilmente offerti anche regali con dispositivi alimentati proprio con queste batterie, per dare qualche consiglio finalizzato a trascorrere questo periodo e i prossimi tempi in maggior sicurezza.
Le batterie agli ioni di litio immagazzinano molta energia che può essere rilasciata in modo incontrollato generando calore, con rilascio di gas infiammabili e tossici, e talvolta si possono verificare anche fenomeni esplosivi. Dinamiche di questo tipo possono essere la conseguenza di danni fisici (ad esempio quando la batteria viene penetrata, schiacciata o esposta all’acqua), elettrici (ad esempio in conseguenza di un sovraccarico o l’utilizzo di apparecchiature di ricarica non progettate per questo scopo) o esposizione a temperature estreme, ma anche per difetti del prodotto. È pertanto necessario considerare alcuni semplici suggerimenti con l’obiettivo di garantire la nostra sicurezza in caso di acquisto e ricarica, conservazione e utilizzo di queste batterie nei dispositivi presenti nelle nostre case:
- acquistare batterie verificate da un laboratorio di prova riconosciuto a livello nazionale ed etichettate di conseguenza;
- interrompere la ricarica quando la batteria è piena;
- utilizzare apparecchiature di ricarica compatibili con il dispositivo e con lo stesso fornite;
- se la batteria mostra segni di danneggiamento, come un odore insolito, calore eccessivo, suoni scoppiettanti, gonfiore o cambiamento di colore interrompere l’utilizzo del dispositivo;
- per eventuali riparazioni non improvvisarsi esperto, ma è necessario affidarsi a personale qualificato in questo campo.
Particolare attenzione è da porre in caso di e-bike e simili dispositivi, visto che spesso sono all’origine di questi eventi. È un’azione da compiere all’aperto, in luoghi non estremamente caldi o freddo, inoltre va sempre verificata prima l’integrità del caricabatterie o della batteria (se un ciclista, ad esempio, cade e non si accorge immediatamente che la batteria ha subìto un colpo e si è danneggiata, può accadere che il fuoco si inneschi anche a distanza di tempo, quando l’urto è ormai dimenticato e il pericolo pare passato). Poniamo anche attenzione, infine, che la sua collocazione non ostruisca la nostra possibilità di uscire dal luogo in cui ci troviamo.
Ma se malauguratamente dovessero prendere fuoco: cosa fare? È un aspetto critico anche per i vigili del fuoco: un estintore non serve a nulla e c’è bisogno di moltissima acqua, per questo è necessario attivare subito i soccorsi tramite il NUE 112.
Infine, come smaltirle? Le batterie agli ioni di litio e i dispositivi che le contengono non devono essere gettate nella spazzatura domestica, perché potrebbero causare incendi durante il trasporto o nelle discariche, ma sono da conferite nei punti appositamente predisposti a questo scopo. Informiamoci dove sono e usiamoli.