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Festività retribuite anche con rifiuto al lavoro

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Se il lavoratore rifiuta di lavorare in una festività, l’impresa non può trattenere la retribuzione, che va interamente riconosciuta: il diritto al rifiuto è garantito dalla legge (non sanzionabile in alcun modo) e resta tale anche in presenza di previsioni diverse, eventualmente contenute nel contratto di lavoro applicato.

I contratti possono prevedere clausole che obblighino il lavoratore a effettuare straordinari nei giorni di festività, ma nel caso in cui il lavoratore non accetti di farlo, anche senza giustificato motivo, l’azienda non può trattenere la retribuzione.

Alcuni utili riferimenti giurisprudenziali in questo senso sono rappresentati dalle sentenze di Cassazione 21209/2016 e 16592/2015: anche se i contratti possono prevedere che il lavoratore non possa sottrarsi (salvo giustificato motivo) alla richiesta di straordinari nei festivi, in realtà la legge riconosce il diritto soggettivo del lavoratore a non lavorare nelle festività.

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