cronaca

Fine vita. Il giurista: «Da scongiurare la giurisprudenza creativa»

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avvenire.it – https://urly.it/32qj1

«Meglio una legge brutta che una sentenza della Consulta». Alberto Gambino non ha dubbi: per il giurista, prorettore dell’Università europea di Roma e presidente nazionale di Scienza & Vita, su eutanasia e suicidio assistito il Parlamento deve intervenire al più presto. Certamente prima del 24 settembre, limite massimo dato dalla Corte alle Camere per correggere l’attuale articolo 580 del Codice penale. Un raggio troppo ampio, per la Consulta, che nell’ordinanza 207 dello scorso ottobre ha invitato il Parlamento a prevedere un’esimente da applicarsi in situazioni limite, caratterizzate da malati con patologia irreversibile, fonte di sofferenze giudicate intollerabili, tenuti in vita attraverso macchinari, ma ancora in grado di decidere liberamente.

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