cronaca

Batterio killer era in un rubinetto della Maternità

Spread the love

larena.it – urly.it/37qrm

Sarebbe stato annidato in un rubinetto dell’acqua utilizzata dal personale della Terapia intensiva neonatale dell’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento a Verona il Citrobacter, batterio che sarebbe stato la causa della morte di quattro bambini tra la fine del 2018 e quest’anno, e che ha indotto i responsabili sanitari alla sua chiusura.

È la conclusione a cui giunge la relazione di una delle due commissioni nominate dalla Regione Veneto. Si tratta della cosiddetta «commissione esterna», coordinata da Vincenzo Baldo, ordinario di Igiene e Sanità pubblica all’Università di Padova. Un’altra relazione, che sarà consegnata alla Procura della repubblica di Verona, è composta da membri interni all’amministrazione regionale. Secondo le conclusioni della commissione esterna, il Citrobacter avrebbe colonizzato il rubinetto probabilmente a causa di un mancato o parziale rispetto delle misure d’igiene; un altro errore potrebbe essere stato di ricorrere all’acqua del rubinetto e non ad acqua sterile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *