Vigili del fuoco

Comunicato stampa Comando di Bergamo in occasione di Santa Barbara

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COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI BERGAMO

Signor Prefetto, Eccellenza reverendissima monsignor Carlo Mazza, Autorità, Gentili Ospiti.

A nome di tutto il personale vi ringrazio per la presenza a questa breve cerimonia, inevitabilmente condizionata dall’emergenza pandemica che impedisce anche quest’anno la partecipazione della cittadinanza, delle scolaresche … insomma dei tanti che vogliono bene alle donne e agli uomini dei Comando di Bergamo.

Non è questa la Santa Barbara in cui speravamo ma è questa la Santa Barbara a cui, comunque, dobbiamo dare un senso …

E il senso è quello di narrare di un Comando che nel 2020 si è dovuto reinventare sia nell’attività di soccorso sia nell’azione amministrativa, il cui successo è dipeso da ogni forma di disponibilità messa in gioco dal personale, e che nel 2021 è ritornato alla normalità operativa e tecnica, garantendo, tra l’altro, l’aggiornamento professionale del personale permanente e volontario in materia di nuove tecniche di soccorso, a tutto vantaggio del cittadino in difficoltà, e di nuove tecniche di spegnimento meno impattanti sull’ambiente.

Nel rinviare alla lettura degli altri dati statistici riportati nella brochure che vi è stata consegnata, voglio solo segnalare le sempre più ricorrenti azioni atte a fronteggiare eventi climatici estremi e che sempre più diventerano, in assenza di un’inversione di tendenza nella lotta contro i cambiamenti climatici, sollecitazioni “normalizzate” per la popolazione, per le attività produttive e per il servizio di soccorso del Comando.

Il 10 novembre scorso ho ricevuto la grazia, insieme ad altri colleghi di vari Comandi d’italia, di incontrare in udienza il Santo Padre, il quale, in una battuta, confidava di pregare affinché i Vigili del Fuoco rimanessero senza lavoro…

Pur non potendo conseguire il meraviglioso auspicio di Papa Francesco per il rischio intrinseco di ogni attività umana, sarebbe già importante poter ridurre tutti quegli incidenti dipendenti dall’uomo …

  • facendo più attenzione agli atteggiamenti quotidiani sia negli ambienti di vita che nei luoghi di lavoro,
  • accrescendo la curiosità sulle tematiche della sicurezza antincendio e, più in generale, della sicurezza antinfortunistica.

Ma questa Santa Barbara è anche condizionata dalla conclusione del mio mandato di Comandante Provinciale.

Giunto a Bergamo il 6 maggio 2019, andrò via il 6 c.m. esattamente dopo 31 mesi.

E’ stata un esperienza unica, gran parte della quale caratterizzata dall’emergenza pandemica. O forse, per taluni aspetti, sarebbe più giusto definirla una “NON esperienza”.

Gli obbiettivi fissati erano:

  • il miglioramento continuo dell’attività di soccorso
  • l’ammodernamento dell’azione amministrativa attraverso la digitalizzazione dei flussi documentali verso l’esterno
  • la risoluzione dell’annosa questione della sede centrale del Comando, il cui stato di conservazione è in evidente distonia con la bellezza di questa città
  • l’apertura verso il mondo delle imprese e dell’informazione
  • la conoscenza del territorio
  • la conoscenza della società

Tutto ciò che non è stato condizionato dalla pandemia è stato portato a termine o è in fase di avanzato completamento

  • come il nuovo distaccamento di Credaro che, non appena operativo, assicurerà una migliore copertura del territorio sgravando di questa incombenza il distaccamento di Palazzolo sull’Oglio;
  • come la nuova sala operativa, i cui lavori potranno essere avviati già entro la fine dell’anno;
  • come l’accordo con l’associazione dei sommozzatori di Treviglio che ha permesso di svolgere in collaborazione, ben 19 interventi di salvataggio;
  • come il nuovo piano di ricerca persona scomparsa che grazie alla sensibilità del Signor Prefetto, trova nel Comando di Bergamo, l’organo di coordinamento delle ricerche in località lacustre o fluviale, in montagna, in grotta, in ambienti ostili e impervi

Purtroppo, alcuni intendimenti sono rimasti al palo, come la conoscenza del mondo delle imprese e della società…

Io ho avuto il piacere di conoscere e lavorare con i pompieri bergamaschi e con quelli che, venendo da ogni parte d’italia, hanno trovato in questa provincia “lavoro, casa, famiglia e amicizia) …

Se tanto mi tanto …, vuol dire che mi sono perso davvero tanto…

Quindi, nel ringraziare SE Monsignor Carlo Mazza e Don Pasquale Pezzoli per averci guidato spiritualmente nel momento di preghiera, vorrei rivolgere un sentito e cordiale “arrivederci”

  • al Signor Prefetto, per la guida politica e amministrativa che ha assicurato all’azione quotidiana svolta dal Comando
  • a sua Eccellenza Monsignor Francesco Beschi e tutta la curia vescovile, per ogni premuroso pensiero rivolto al personale del Comando
  • al Sindaco di Bergamo, il Presidente della Provincia, I rappresentanti del parlamento, per i sentimenti di stima più volte testimoniati nei confronti del personale del Comando
  • agli assessori e i consiglieri regionali, per la costante attenzione rivolta allo sviluppo dei distaccamenti volontari e per le risorse economiche che la regione assicura annualmente
  • a tutti i vertici dei corpi dello stato verso i quali abbiamo assicurato e dai quali abbiamo ricevuto ogni forma di leale collaborazione
  • al Magnifico Rettore dell’Università di Bergamo, al Presidente del Tribunale, al Procuratore della Repubblica, al Comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza
  • ai Sindaci del territorio per i supporto che hanno fornito e sapranno fornire allo sviluppo e al mantenimento delle sedi del CNVVF presenti in provincia, destinate ai volontari e ai permanenti, tra cui anche la scuola di Dalmine e la Centrale Operativa AIB di Curno
  • ai vertici della Camera di commercio, delle associazioni datoriali e degli ordini professionali per aver compreso e sostenuto le modifiche ai flussi documentali dell’ufficio prevenzione incendi, operazione che ha reso compatibile sin da subito il regime del lavoro agile, con le esigenza di immediatezza di riscontro di cui molte realtà produttive hanno avuto necessità per adeguare servizi e produzione, come nel caso delle urgenti modifiche degli impianti di distribuzione dell’ossigeno delle strutture ospedaliere;
  • alle autorità sanitarie, per l’attenzione mostrata nei confronti del personale del Comando, sia per le vite salvate di alcuni colleghi, sia per il monitoraggio, sia per la campagna vaccinazioni
  • ai vertici delle altre Amministrazioni dello Stato, con molti dei quali, purtroppo, non è stata possibile la conoscenza diretta e la frequentazione
  • ai rappresentati degli organi di informazione, per la puntuale attenzione riservata in questi anni alle attività istituzionali del Comando

Concludo

  • con un plauso
    • per i colleghi in quiescenza Aricci Massimo, Cremaschi Giovanni, Pellegris Enzo, Saroglia Ezio, per l’attribuzione del diploma di “lodevole servizio”;
    • per i colleghi Pullara Marco, Ventura Angelo, Marconi Michele, Castiglione Nicola, Moretti Manuele, Nervi Simone, premiati con la Croce di Anzianità
    • per il collega Stefano Gabriele, premiato con l’encomio del Signor Capo Dipartimento, Prefetto Laura Lega, per aver salvato nel mare di Pantelleria, fuori dal servizio, una turista priva di sensi e in pericolo immediato di annegamento.
  • con caro un saluto al personale dell’associazione nazionale dei vigili del fuoco, per le tante attività istituzionali assicurate, prima fra tutte l’organizzazione dell’evento “incontriamoci” di Palazzolo sull’Oglio del 25 e 26, aperto alla popolazione, alle autorità e ai vigili del fuoco delle provincie di Bergamo e Brescia, pensato con l’augurio di poter guardare al futuro con speranza e in comunità di intendi
  •  con il ricordo del Concerto “Uniti per non dimenticare” del 23 settembre 2020, tributo fortemente voluto dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per i tanti bergamaschi che hanno sofferto e per quanti non sono più tra noi.
  • Con un ringraziamento ai rappresentanti delle OOSS, per il confronto sempre leale, costruttivo e rispettoso nell’esclusivo interesse della comunità dei lavoratori del Comando

Ma soprattutto, con un abbraccio a tutte le donne e gli uomini dei vigili del fuoco di Bergamo, permanenti e volontari, ai funzionari e al personale dei ruoli tecnico-professionale

Permettetemi quindi, di congedarmi da tutti voi con tanti cari auguri di santa barbara e con un saluto con cui spero di rendere al meglio i sentimenti di vicinanza con cui lascio questa comunità: “Ciao Bergamo!”

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