Vigili del fuoco

Il Museo del Mare di Genova dedica una sala ai sommozzatori dei Vigili del fuoco

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VIGILI DEL FUOCO

Una nuova sala del Galata, il Museo del Mare di Genova, dedicata ai Sommozzatori dei Vigili del fuoco, è stata inaugurata nella mattina del 12 ottobre. Alla cerimonia del taglio del nastro presenti il Capo dipartimento Laura Lega, il Capo del Corpo Guido Parisi, il prefetto di Genova Renato Franceschelli e su delega del sindaco Bucci l’assessore al commercio Paola Bordilli e il direttore del museo Pierangeli Campodonico.  Il nastro è stato tagliato da Gerardo Spaziani, capo reparto istruttore sommozzatori.

Un’installazione temporanea, che presto diverrà permanente, che racconta da quel primo corso organizzato 70 anni fa proprio nella Città della Lanterna, la storia dei Sommozzatori del Corpo Nazionale attraverso oggetti, utensili, mezzi, fotografie documenti. Tra i pezzi più interessanti una tuta da immersione degli anni ‘40 e una delle prime camere iperbariche degli anni ‘60. Con l’inaugurazione di oggi il Corpo Nazionale diventa parte di un percorso culturale profondo. Entrando nel Galata, il più grande museo marittimo del Mediterraneo, i Vigili del fuoco avvertono tutta l’importanza e l’orgoglio di condividerne la storia.

A seguire nell’Auditorium La Capitana si è svolto il primo dei due convegni previsti nella giornata: “L’evoluzione del servizio sommozzatori” al quale hanno partecipato come relatori sia appartenenti al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sia rappresentanti delle altre Istituzioni che dispongono di un nucleo sommozzatori.

Il direttore regionale VVF ing. Manzella ha introdotto i lavori ringraziando i presenti per la nutrita partecipazione mentre l’ing Ponticelli, dirigente dell’area sommozzatori VVF, ha presentato il programma del convegno. L’assessore al commercio Paola Bordilli ha portato i saluti del sindaco e ha voluto sottolineare il forte legame che lega la città di Genova con i Vigili del fuoco simboleggiata da questa nuova sala del museo a loro dedicata. “Aprire oggi questi nuovi spazi del museo ai VVF è motivo di orgoglio per il comune, soprattutto perché pensati come stimolo di formazione e comunicazione, ai giovani soprattutto, dei valori propri che contraddistinguonoil Corpo Nazionale “. Il prefetto Franceschelli ha espresso sincera vicinanza ai Vigili del fuoco e ha aggiunto che “vedere tante divise diverse riunite qui oggi è un segnale importante, nell’ottica di una condivisione dei vari corpi dello Stato, sentimento che è un valore aggiunto nella celebrazione dei 70 anni dei sommozzatori dei VVF”.

A seguire il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Prefetto Laura Lega: “La nascita dei sommozzatori nel 1952 avviene in un momento importante e drammatico per il Paese, subito dopo la fine della guerra quando le ferite del conflitto mondiale erano ancora dolorosamente aperte. Il primo nucleo sommozzatori nasce quando la tecnologia è davvero pionieristica e ci si affida più alla coppia scienza e coscienza, scienza e cuore, che davvero possono far fare quel salto di qualità oltre il puro tecnicismo. I Vigili del fuoco sono abituati a intervenire in ogni condizione e in ogni scenario. La formazione dei sommozzatori riguarda non solo la tecnica ma investe la persona nella sua interezza: ci si immerge per salvare le persone, il coinvolgimento è totale. Ed è questo il quid in più che contraddistingue i sommozzatori dei Vigili del fuoco”.

La chiusura dei lavori del convegno è stata affidata al Capo del Corpo, ing. Guido Parisi:”L’attività di formazione e ricerca deve affiancarsi a un sistema aperto e collaborativo con tutte le altre forze sul territorio, per poter crescere e continuare ed evolversi” ha detto il Capo del Corpo. “Il nostro dovere“ – ha continuato – “è condividere le nostre esperienze e le nostre conoscenze per utilizzare al meglio le risorse a disposizione nell’opera di soccorso alla popolazione. Grazie a tutti i sommozzatori per quello che avete fatto e soprattutto per quello che farete”.

Poco prima, con un fuori programma inaspettato e commovente, l’ing. Ponticelli ha invitato a parlare il figlio del prof. Ferraro, fondatore del primo nucleo sommozzatori nel 1952, che ha ricordato con emozione la figura del padre. A lui, l’ing. Parisi ha donato una copia del libro “Sotto Pressione” di Carlo Zelinotti a nome dei Vigili del fuoco, anche loro “figli” del prof. Ferraro. Il libro, presentato durante il convegno, è stato realizzato in occasione del 70simo dei sommozzatori e ripercorre la storia e l’attività della prima specializzazione del Corpo Nazionale dalle sue origini fino ai nostri giorni. Una copia del libro è stata poi donata dal Capo Dipartimento e dal Capo del Corpo a tutti i relatori del convegno.

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