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Migranti: i punti caldi affrontati dalla cabina di regia del governo

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Tecnicamente gli esponenti del governo guidato da Giorgia Meloni, lo definiscono semplicemente una cabina di regia. Ma se dovessimo rubricare nel giusto modo il vertice di un’ora andato in scena a Palazzo Chigi, nella tarda serata di martedi 4, dovremmo definirlo come un vero e proprio gabinetto di guerra. Seduti attorno allo stesso tavolo, convocati dalla premier, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri Matteo Piantedosi (Interno) e Guido Crosetto (Difesa), e il direttore generale del Dis, Elisabetta Belloni. In pratica un’unità di crisi. Perché il tema dell’immigrazione, con tutte le sue implicazioni, rappresenta una vera spina nel fianco dell’esecutivo e della stessa maggioranza che lo sostiene. Dunque parlare di gabinetto di guerra potrà sembrare un esercizio di pura retorica, ma se Palazzo Chigi considera gli sbarchi una vera emergenza, gli scafisti dei criminali e alcune formazioni militari i manovratori occulti dell’assalto ai nostri confini, in particolare quelli via mare, parlare di battaglia da combattere non appare fuorviante, né eccessivo.

interris.it

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