Forte scossa di terremoto a Napoli, “salta” il sismografo dell’Osservatorio Vesuviano
#Napoli, a seguito della #scossa di ieri sera ai Campi Flegrei, i Vigili del Fuoco hanno concluso dopo la mezzanotte le verifiche tecniche su alcuni edifici: più di 20 i sopralluoghi effettuati tra Pozzuoli, Quarto e Bacoli, nessuna criticità riscontrata
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La forte scossa di terremoto delle ore 19:45, avvertita nell’area dei Campi Flegrei e a Napoli, ha fatto «saltare» anche il sismogramma dell’Osservatorio Vesuviano.
Il sisma, di magnitudo 3.8 – tra i più forti avvertiti nell’ attuale crisi bradisismica – accompagnato da un boato, si è prodotto alla profondità di 2,49 chilometri e con epicentro localizzato alla Solfatara, in località Pisciarelli.
Durato diversi secondi, il terremoto ha scatenato forte preoccupazione nella popolazione; tanti sono scese in strada.
Durato diversi secondi, il sisma è stato accompagnato da uno sciame sismico di minore intensità.
L’anomalia in corrispondenza del forte terremoto delle 19:45 registrata nel sismogramma – il diagramma tracciato dall’oscillatore del sismografo, che riproduce le vibrazioni sismiche – potrebbe essere stata causata dal malfunzionamenti del sismometro, a volte generato da disturbi elettronici nel digitalizzatore/acquisitore, a volte da problemi o interferenze nella trasmissione del dato, altre volte da errori nel database ossia nelle tabelle dei metadati associati ad una stazione.
IL MATTINO