cronaca

Criminalità minorile, i decreti non basteranno. Ci vuole la scuola

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Sette e Mezzo è la rubrica di Lilli Gruber sul magazine 7. Ogni sette giorni sette mezze verità. Risposte alle vostre domande sull’attualità, il mondo, la politica.

…………………….Sugli adolescenti la minaccia penale funziona pochissimo, non ha una funzione né preventiva né deterrente. Ce lo spiegano bene le statistiche. Paesi come Francia, Germania e Regno Unito hanno leggi repressive sui minori molto più severe e infatti sono molti di più i ragazzi dietro le sbarre. La criminalità minorile, però, non è diminuita ed è peggio di quella italiana.Non sono le pene a inibire la violenza, ma l’ambiente, il contesto, la collettività. «La mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari», diceva il grande scrittore siciliano, Gesualdo Bufalino, con una frase che può suonare retorica, ma lui che era stato per anni insegnante sapeva di che parlava. È da lì che bisogna ripartire. E forse, come ha scritto in un editoriale l’Avvenire, «c’è da bonificare anche un diffuso clima d’odio», invece che rivendicarne il diritto come fanno uomini in divisa, vedi le parole del gen. Vannacci. «La destra è abituata a investire sulla paura, non sulla soluzione dei motivi della paura», ha detto Isaia Sales, tra i maggiori esperti della criminalità in Campania. Alimentare le paure, creare nuovi nemici sono cose che questa destra di governo sa fare bene. Ma gli impresari della paura dovrebbero stare accorti: in assenza di vere soluzioni, i mostri e i fantasmi liberati per guadagnare consenso potrebbero domani rivoltarglisi contro.

https://www.corriere.it/sette/attualita/23_settembre_25/criminalita-minorile-decreti-non-basteranno-ci-vuole-scuola-6782bdd0-57b8-11ee-ad09-f5d0e4dba93a.shtml?refresh_ce

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