cronaca

La terra continua a tremare. Boato e poi una scossa di 4.0: “Sembrava un’esplosione”

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La terra continua a tremare, e questa volta in una zona diversa. Una scossa di magnitudo 4.0 con epicentro a Montelparo, nel Fermano, a una profondità di 22 chilometri, è stata registrata ieri alle 17.17. Una “botta” forte ma breve, avvertita bene anche in tutto il Maceratese.

Dal capoluogo di provincia all’entroterra, in particolare nelle zone a confine con la provincia di Fermo. Pochi secondi, ma sufficienti a risvegliare il timore nella popolazione maceratese. “Come il rumore di un’esplosione – ha detto il sindaco di Monte San Martino, Matteo Pompei – un’onda d’urto brevissima. E le persone sono uscite in strada. Abbiamo disposto i sopralluoghi con i dipendenti, per sicurezza. Per ora tutto ok”.

Paura anche a Penna San Giovanni. Nessuna segnalazione né chiamate ai vigili del fuoco del comando provinciale. “Un ipocentro piuttosto profondo, a 22 chilometri, tipico della zona marchigiana esterna – ha spiegato il professore Emanuele Tondi, geologo e direttore della sede Ingv di Unicam (nonché attuale prorettore vicario) – dove la pericolosità sismica è minore rispetto a quella dell’Appennino.

il resto del carlino

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