Io non perdono e tocco – La violenza
NUNZIA FASANO
Il tema della violenza di genere è da anni argomento di interesse pubblico quotidiano. Nel 2002 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), definisce la violenza come un problema mondiale di salute pubblica.
Diverse sono le sue manifestazioni: Invisibile, quando è inflitta di nascosto, nelle relazioni di intimità con esseri più vulnerabili, come i bambini o alcune donne. Avviene nel luogo che dovrebbe essere sicuro, tra le mura domestiche, nel silenzio e spesso indifferenza del sociale; visibile per chi vive nella guerra ed è vittima di conflitti tra i popoli, di chi non è libera di togliersi il velo, lasciare un compagno o esprimere un proprio pensiero. E’ quella invisibile, che ogni giorno nel mio studio, compare nelle storie dei miei pazienti.
Ogni settimana in media 2 donne vengono uccise. Save the children nel 2018 stima che 427.000 bambini hanno vissuto tra le mura domestiche scene di violenza dei padri contro le madri. Cosa fare? Riconoscere che la violenza intra familiare subita in età dello sviluppo è un fattore primario patogeno per la sofferenza psichica delle persone, quindi, del nostro vivere sociale. Nel passato parte della psicologia e psichiatria si è limitata ad affrontare solo la sintomatologia della salute mentale. Dobbiamo ascoltare la storia delle persone per arrivare ad una anamnesi accorta. Solo nella ricerca delle origini si arriva alla soluzione.
Leggendo la trama delle varie condotte violente che conducono ad una violenza originaria, si evince una sofferenza comune, anche quando le connotazioni sembrano irriconoscibili. Possiamo lavorare interrompendo la trasmissione intergenerazionale della violenza dando alle nuove generazioni veri modelli per la pace.
Dott.ssa Nunzia Fasano – Psicologa Psicoterapeuta analitica esperta in trauma E.M.D.R. e psicoterapia infanzia e adolescenza, di coppia, gruppo tel 3476611972
