Atterraggio “fuori pista” per l’ultraleggero, tranciati i cavi elettrici ma il pilota è incolume
Un atterraggio di fortuna in un campo arato, a circa 50 metri dalla porzione di terreno dove sarebbe dovuto scendere, dopo aver tranciato i cavi dell’alta tensione che alimentano alcune abitazioni della zona. E’ la disavventura, per fortuna finita senza conseguenze fisiche, vissuta dal pilota di un velivolo ultraleggero nel primo pomeriggio del 4 gennaio a Borgonovo Val Tidone, nei pressi di strada Montanara.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Castelsangiovanni, i sanitari del 118 e i carabinieri di San Nicolò, che hanno trovato il pilota, un 64enne originario di Brescia, incolume fuori dal piccolo aereo che si è “appoggiato” planando lungo un campo arato. Da quanto ricostruito, nella manovra di atterraggio il velivolo ha tranciato due cavi della luce ed è stato costretto a scendere ad alcune decine di metri di distanza da un campo adibito a pista. Per l’uomo non sono state necessarie le cure mediche dei sanitari.