cronaca

“Non può essere stato un errore, l’auto dei volontari uccisi da Israele era segnalata con tanto di GPS”

Spread the love

Un cratere sul tetto della macchina, il sangue sui passaporti e sette corpi senza vita: sono tutto quello che resta del convoglio umanitario del World Central Kitchen (WCK) che da Cipro ha portato via mare più di 100 tonnellate di aiuti umanitari a Gaza, seguendo un percorso concordato con l’esercito israeliano.

Evidentemente concordare il percorso non è bastato, perché nella mattinata di oggi l’esercito di Tel Aviv ha bombardato la macchina in cui viaggiavano sette giovanissimi volontari, mentre lasciava il magazzino di Deir al-Balah – il campo situato nel centro della Striscia di Gaza. Tra le persone uccise ci sono un cittadino statunitense, uno canadese, cittadini provenienti da Australia, Polonia, Regno Unito e un palestinese. E c’era anche Lalzawmi Frankcom, conosciuta anche come Zomi: 43 anni, originaria di Melbourne.
https://www.fanpage.it/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *