Sport

Qui Roma – Sfuma il sogno Conte

Spread the love

FABIO FONTANA

Diciamo la verità: sotto sotto qualcuno aveva pensato che Conte potesse dare il suo assenso per diventare il nuovo allenatore della Roma. Effettivamente il nome era di primo piano, di quelli che avrebbero riportato l’entusiasmo per la prossima stagione, visto che quest’anno la squadra ha deluso andando ben al di sotto delle aspettative e che da più di 10 anni non vince un trofeo.

Via Di
Francesco e con Ranieri a tempo per provare in qualche modo a rimettere in piedi una stagione, la speranza era quella di partire bene nel campionato che verrà. Antonio Conte, però, ha chiuso la porta, pur pronunciando parole al miele per la città e per la società giallorossa. Ecco cosa ha dichiarato: “Mi sono innamorato di Roma frequentandola nei due anni in cui sono stato
commissario tecnico della Nazionale. All’Olimpico senti la passione da parte di questo popolo che vive il calcio con un’intensità particolare e che per la Roma va fuori di testa, empatizzando con questa squadra. L’ambiente è molto passionale e ti coinvolge. Oggi le condizioni perché io venga
alla Roma non ci sono, ma penso che un giorno, prima o poi, potrò allenare la Roma”.

Pensare a Conte in effetti era un azzardo, posto che il suo stipendio è fuori mercato per la Roma e soprattutto perché lo stesso pretende determinati giocatori per accettare l’incarico, mettendo bocca sul mercato
da portare avanti con precisi obiettivi di assoluto valore e costo non indifferente. Obiettivamente la Roma attuale non sembra avere la solidità finanziaria per intraprendere un percorso del genere.

L’incontro con Pallotta c’è stato, ma non è andato bene, perché il tecnico leccese vuole vincere il campionato ed avere carta bianca con precise garanzie circa la lista dei giocatori da acquistare. La dimensione di questa proprietà, invece, sembra più orientata alla valorizzazione dei giovani e
all’abbassamento del monte ingaggi, con la speranza di varare una formazione che possa far bene in campionato ma che ai nastri di partenza non sia favorita per la vittoria finale, cercando piuttosto di ottenere un piazzamento buono per la Champions League. Senza Conte, ovviamente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *