Vigili del fuoco

Belluno, i vigili del fuoco testano il vademecum del soccorritore

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CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO

I vigili del fuoco di Belluno, hanno preso parte, nei giorni scorsi, ad alcune prove di evacuazione di edifici scolastici, affinando le tecniche di soccorso anche per i bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico.
Il personale operativo ha messo in pratica le tecniche inserite nel “vademecum del soccorritore”, ideato dal funzionario di Pordenone Stefano Zanut in collaborazione con la fondazione e autismo della stessa città. Le prove con bambini affetti da questa sindrome sono state preventivamente autorizzate dai familiari e monitorate dall’assistente dei ragazzi. I soccorritori si sono inoltre serviti del moschettone con le immagini delle azioni da intraprendere, rafforzando la comunicazione, che è diventata aumentativa e che ha permesso di entrare in relazione con il soggetto. La prova è andata a buon fine, tanto che una volta all’esterno, il bambino è salito, insieme ai suoi compagni, sul camion dei pompieri.

I risultati della prima evacuazione sono stati portati all’attenzione di uno specifico incontro organizzato dal Gruppo Autismo Belluno con una serata dal tema “Emergenza e autismo: ti aiuto a soccorrermi”.  L’incontro è stato introdotta da Marco Bogo del centro servizio del volontariato di Belluno.  La dott.ssa Cinzia Raffin, della Fondazione bambini e autismo di Pordenone, ha trattato il tema: “la persona con disturbi dello spettro autistico in emergenza”. L’architetto Stefano Zanut dei vigili del fuoco ha illustrato il vademecum del soccorritore.

La pianificazione del soccorso con persone autistiche, le esperienze del bellunese è stato l’argomento trattato dall’architetto Fabio Jerman del comando locale dei vigili del fuoco. Tutti in salvo: idee per la sicurezza il tema trattato in collegamento via Skype da Debora Coradazzi di ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) della regione Marche, fondatrice di “Didatticabile”.  Al termine della serata si è deciso di ripetere l’esperienza a distanza di tempo per effettuare un confronto tra le due prove

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