Vigili del fuoco

Conosciamoli meglio – MARCO GHIMENTI – Direttore per la Direzione centrale per l’emergenza, il soccorso tecnico e l’antincendio boschivo – Dip.Vigili del Fuoco

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LIA ALBONICO – ( intervista FARO N. 116)

Già dirigente del Soccorso aereo della Direzione Centrale dell’Emergenza e il Soccorso Tecnico, ha svolto presso il Comando di Roma incarichi da funzionario del servizio portuale ed aeroportuale alla fine degli anni ’90 e attività di coordinamento nel Centro Volo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco di Ciampino, anche con il brevetto da elicotterista. È stato comandante provinciale di Ascoli Piceno e direttore dell’Istituto Superiore Antincendio di Roma.

Sono nato a Roma nel 1962 da genitori romani ma andando indietro nelle mie origini, oltre al Lazio con Roma troviamo altre regioni quali Marche, Abruzzo, Toscana. Insomma le mie origini, nel medio lungo passato, posso dire si collochino nell’area centrale dell’Italia.

Non posso dire di essere uno che fin da bambino pensava di fare il Vigile del Fuoco ma ho comunque, dall’età in cui si comincia a comprendere l’organizzazione delle nostre istituzioni e dei servizi che la Stato organizza per la popolazione, sempre ammirato il Corpo dei Vigili del Fuoco e anche in famiglia ho sempre sentito commenti positivi, quando ricorreva l’occasione di parlare episodi di cronaca o racconti di conoscenti. Poi, dopo gli studi universitari, ho fatto con grande slancio il concorso per entrare nei Vigili del Fuoco che vedevo come un importante Corpo tecnico dello Stato che, a vari livelli di competenze, svolge un’attività di studio, ricerca e progettazione ma anche pratica e tecnica sul campo. Tale circostanza, con in più il fatto che il tutto è finalizzato al supporto/soccorso alla popolazione in difficoltà, mi ha dato il senso di una piena completezza, nella finalizzazione degli studi fatti e della propensione personale ad essere utile ad altri.

Non ultimo anche il fatto che essere Vigile del Fuoco, prevede una preparazione ed un mantenimento di attenzione all’equilibrio psico-fisico, con la cura nell’aggiornamento professionale ed addestramento continui.

Inizialmente ho esordito nel settore aeroporti e porti. In particolare, per quanto riguarda l’assegnazione al settore portuale, forse anche in relazione alla mia esperienza quale ufficiale di complemento in Marina Militare.

Oltre all’Ispettorato aeroporti e porti (al tempo Ufficio di settore così denominato), ho prestato servizio come Funzionario al Comando di Roma e successivamente al servizio Aereo, dopo aver superato il corso di Pilota di elicottero presso l’Aeronautica Militare. Poi da Primo Dirigente ho diretto il Servizio aereo, poi Comandante di Ascoli Piceno, poi, da Dirigente Superiore, Direttore dell’Istituto Superiore Antincendi. Con l’acquisizione della Flotta dei Canadair sono tornato a dirigere il rinnovato e potenziato Ufficio per il Soccorso Aereo. Dopo essere stato Comandante a Roma per 4 anni, sono stato promosso Dirigente generale. Con tale qualifica sono stato Direttore regionale della Calabria, poi dell’Emilia Romagna e successivamente della Campania. In tali periodi ho anche avuto incarichi di reggenza dei Comandi di Reggio Calabria e di Forlì Cesena. Attualmente ricopro l’incarico di Direttore Centrale per l’Emergenza il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo.

Dall’inizio e intendo fin dal corso di formazione iniziale, ho vissuto con entusiasmo, orgoglio e soddisfazione, sotto l’aspetto professionale ed umano, la mia vita nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, percependo con sempre maggiore convinzione di essere entrato a far parte di una grande e gloriosa Famiglia ed avendo la possibilità di conoscere tantissime persone da cui imparare e con cui condividere.

Tanti sono gli episodi ed esperienze che ad oggi porto con me. Tra le tante evidenzio quelle nelle quali, partecipando ad attività di soccorso, si vive un continuo richiamo al valore della sicurezza e della tutela della persona, esaltando il valore dei principi fondamentali della vita e del vivere insieme come comunità di esseri umani a prescindere da ogni altra condizione. In particolare, soprattutto nelle grandi emergenze quali ad esempio il sisma, che se non la vita a volte sottrae comunque tutto quello che si possiede, ho tratto lo spunto per portare a tutti i più giovani, a cominciare dai miei figli, il messaggio di vivere apprezzando tutto quello che si ha e che a volte può sembrare scontato o di non particolare valore, ma che solo quando perso si comprende quanto sia importante. In tal senso dobbiamo sempre, nell’ordinario, dare un giusto ed equilibrato valore alle cose ed alle circostanze, per vivere con serenità con sé stessi e con gli altri.

Ecco, in conclusione credo che il servizio reso dai Vigili del Fuoco abbia tra i suoi tanti pregi quello, forse più importante insieme al soccorrere e salvare, di aiutarci a comprendere il senso dell’essenziale, a capire ciò che veramente conta nella vita ed il valore di essere parte di una comunità, in cui individualismi ed egoismi rappresentano un limite allo sviluppo ed al vivere in serena e leale condivisione, tra esseri umani.

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