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Pachistana condannata a morte per ‘blasfemia’ su WhatsApp vignette sul profeta Maometto

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(ANSA) – ISLAMABAD, 20 GEN – Una donna pachistana di religione musulmana è stata condannata a morte in Pakistan per aver inviato un testo e vignette del profeta Maometto, ritenuti “blasfemi”, via WhatsApp, in base a una legge antiblasfemia tra le più severe al mondo ma di rado applicata fino alla massima pena, quella capitale.


    Aneeqa Ateeq, 26 anni, è stata arrestata nel maggio 2020 e accusata di aver condiviso “contenuti blasfemi” su WhatsApp, tra cui le vignette, secondo una memoria diffusa dal tribunale.

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