cronaca

Folla e lacrime alla camera ardente Una carezza infinita per le vittime

Spread the love

Sette bare in fila. Sopra a ognuna c’è una foto: Alfredo abbracciato al suo amore, Rossella, Romina, Valentina, Massimo elegante con il papillon, Francesca al bancone del suo bar, e Maria. Sette sorrisi spezzati. Mentre sfilano amici e conoscenti c’è una giovane. E’ vestita con una tuta viola, è una delle ragazze di Centro21. Li conosceva tutti, erano suoi amici. Passa accanto a ogni salma, accarezza la bara. Poi si ferma all’ultima, quella di Maria Aluigi, fa un cenno al papà di Maria che sta seduto lì davanti, gli si avvicina e lo abbraccia accarenzandolo con una dolcezza che vale più delle parole. E’ lei a dare forza. Sono questi i ragazzi da cui ripartire, quelli di Centro21. Ieri centinaia di persone si sono strette attorno alle famiglie. La camera ardente allestita al Play hall ha aperto alle 15, ma ben prima hanno cominciato ad assieparsi all’esterno in tanti. Quando le porte si sono aperte le bare erano visibili da lontano, là in fondo al palazzetto. Per arrivarci si camminava per un centinaio di metri, in silenzio. 

quotidiano.net

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *