cronacaInternazionale

India, 1.800 arrestati per matrimoni con bambine

Spread the love

Sposarsi sotto i 18 anni in India è vietato. Eppure in molte aree rurali è la normalità per moltissime adolescenti e persino bambine. Consegnate a uomini molto più grandi di loro, non solo subiscono abusi sessuali ma, costrette a gravidanze per le quali neanche i loro corpi sono pronti, nel parto rischiano la vita e quella del figlio. Una piaga ancestrale che discredita parecchi Stati indiani e che stride con l’ambizione di New Dehli alla modernità.

Per questo fa notizia, per una volta in positivo, il giro di vite avviato dal governo dell’Assam, nell’India nord-orientale, che ha portato all’arresto di oltre 1.800 uomini coinvolti a vario titolo in questo tipo di nozze. “Sono in corso arresti in tutto lo Stato contro coloro che violano le disposizioni della legge sul divieto di matrimonio infantile. Finora sono state arrestate più di 1.800 persone”, ha informato via Twitter il ministro Himanta Biswa Sarma. Ieri la polizia aveva comunicato di avere scoperto 4.004 casi di matrimoni infantili. Gli arresti sono scattati ieri e molti altri seguiranno, includendo quanti hanno aiutato a registrare le nozze in templi o moschee. “Dai musulmani agli induisti, dai cristiani ai tribali agli appartenenti alle trubù del tè, ci sono uomini di tutte le fedi e le comunità tra gli arrestati per questo crimine odioso” ha detto il ministro all’agenzia Reuters.

avvenire.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *