Vigili del fuoco

Ferrara, intitolata al Vigile del fuoco Marco Galan la rotonda di via Ferraresi

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VIGILI DEL FUOCO

Nella mattinata 3 maggio, alla presenza del Prefetto Argentieri e delle autorità militari e civili si è svolta a Ferrara la cerimonia per dedicare la rotatoria tra via Ferraresi e via Carlo Porta, adiacente la sede del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, al Vigile del fuoco Marco Galan, venuto a mancare nel dicembre del 2021, dopo 15 anni di coma a seguito di un incidente mentre era in servizio, il 26 luglio del 2006.
“Nella memoria di Marco Galan rivivono la sua toccante vicenda umana, la forza di chi gli ha voluto e gli vuole bene, il ricordo delle sue grandi capacità tecniche e di 23 anni di servizio. Di questa memoria abbiamo voluto, d’intesa con i Vigili del Fuoco, che ringrazio lasciare traccia perenne: e l’intitolazione di oggi ne è l’esempio”. Queste le parole con cui il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha cominciato il suo intervento nella sede del Comando dei Vigili del Fuoco di Ferrara, durante la cerimonia di intitolazione.
Anche il Comandante dei Vigili del fuoco, Antonio Giovanni Marchese, che ha proposto l’intitolazione e progettato personalmente le targhe apposte sulla rotonda, ha ricordato Galan: “Marco, che il 1° maggio avrebbe compiuto 60 anni, era un uomo e un professionista amato dai colleghi e dalla comunità. Il suo dramma è stato anche il dramma della sua famiglia, di mamma Laura che, nella sofferenza per il figlio ha perso anche il marito Toni  e dei suoi colleghi. Un uomo con una carriera brillante all’interno del Corpo dei Vigili del Fuoco, le sue notevoli capacità l’avevano portato a partecipare alla spedizione italiana in Antartide nel 2005”, ma oltre a questo, “Marco era un uomo buono, generoso, altruista, amante degli animali e degli aquiloni, che costruiva e con cui partecipava ai vari raduni”.
A concludere gli interventi, prima della proiezione di un video commemorativo, è stata la madre di Marco Galan, la signora Laura. Emozionata e commossa nel ricordare il figlio di cui si è presa cura per 15 lunghi anni, ha ringraziato tutti i presenti, soprattutto i colleghi di Marco: “Marco era la cosa più bella che avevo. Manca, ma è sempre con noi”. La cerimonia si è conclusa con la benedizione da parte di Monsignor Michele Zecchin e lo svelamento delle due targhe sulla rotonda davanti all’ingresso della caserma. In sottofondo il suono delle sirene degli automezzi dei Vigili del Fuoco.

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