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Costi, finanziamenti, autorizzazioni: perché i numeri di Salvini sul Ponte sullo Stretto sono campati in aria

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Approvato il decreto, il ministro proclama cifre e tabelle di marcia. Ma non c’è traccia delle coperture e l’iter deve partire da zero anche rispetto alle nuove normative

Il Senato approva il decreto sul Ponte sullo Stretto e il centrodestra, a partire dal ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini, dà i numeri. Nel senso che annuncia centomila posti di lavoro, l’avvio dei cantieri entro l’estate del 2024, 6 miliardi di risparmi per i siciliani e i calabresi. Ma manca un piccolissimo particolare: ad oggi per un’opera che al “pronti via” grazie al decreto Salvini ha visto crescere i costi da 8,4 ad almeno 14-15 miliardi di euro, non c’è una sola copertura finanziaria.

LA REPUBBLICA

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