cronaca

Trent’anni fa la strage di Via Palestro a Milano

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VIGILI DEL FUOCO 🔥

Sono passati 30 anni dal 27 luglio 1993 quando, poco dopo le 23 in via Palestro, all’altezza del Padiglione di Arte contemporanea (PAC), un ordigno nascosto in un’autovettura causò la morte di 5 persone.
Quella notte, vittime del vile atto di terrorismo mafioso, morirono tre Vigili del fuoco – Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno – l’agente di Polizia Locale Angelo Ferrari, che aveva visto del fumo uscire dall’auto e quindi aveva richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco, e un cittadino del Marocco senza fissa dimora, Moussafir Driss.
La città di Milano renderà omaggio ai caduti di quel tragico attentato con una serie di incontri e mostre allestiti proprio al PAC, l’edificio davanti al quale era piazzata l’autobomba e che subì ingenti danni.
La giornata del 27 luglio, anniversario della strage, sarĂ  dedicata alla commemorazione e al ricordo delle vittime.
Alle 9.30 la deposizione di una corona di fiori sul luogo dello strage alla presenza delle autoritĂ  locali e nazionali.
Nel pomeriggio la Galleria d’arte Moderna aprirà gratuitamente al pubblico e sarà possibile ammirare l’opera Lullaby di Maurizio Cattelan, dedicata alla strage di via Palestro.
In serata l’arcivescovo di Milano Mario Delpini celebrerà una messa in suffragio delle vittime presso il distaccamento dei Vigili del fuoco di via Benedetto Marcello.
Come ogni anno, infine, alle 23.14, ora dello scoppio della bomba, il silenzio della notte sarĂ  squarciato dal suono delle sirene dei mezzi dei Vigili del fuoco a ricordo di chi fu strappato alla vita dallo scoppio della bomba

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