E il rischio della perdita dei fondi europei è sempre più concreto
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è stato modificato dall’accordo tra governo Meloni e Commissione europea, ma ora c’è allarme per la vera problematica legata al futuro del piano italiano per Next Generation Eu: il tema centrale è quello dei progetti incerti o dei bandi deserti. In tal senso è indicativo il recente caso dello stop del Pirellone al restyling della caserma del comando provinciale dei vigili del fuoco di Milano di via degli Abeti, operativa su un bacino di 31 Comuni dell’Adda Martesana, finanziato con fondi Pnrr stanziati nel 2022 e con scadenza 30 agosto. Il progetto ora sarà rimandato a maggio 2024: c’è il rischio della perdita dei fondi se i tempi non saranno rispettati. La storia della caserma milanese è quella di centinaia di altri progetti che rischiano di essere travolti dalle scadenze.
Oltre 1,5 miliardi di euro tolti alla Campania
L’impegno del governo Draghi e del governo Meloni di spendere, con puntiglio, ogni singolo euro del Pnrr, come se il punto chiave di Next Generation Eu fosse la distribuzione dei fondi e non quella di progetti sistemici, rischia di creare una serie di situazioni complesse di questo genere. La modifica fatta dall’esecutivo da un lato sottrae risorse ad alcune aree periferiche, come gli oltre 1,5 miliardi di euro tolti alla Campania, e dall’altro non risolve il problema della precarietà dei progetti
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