Intercettazioni, l’indagine del Senato “denuncia” pesca a strascico e abusi sui difensori
È la conclusione generale che si legge nella relazione messa a punto dalla commissione di Palazzo Madama al termine dell’indagine conoscitiva sugli “ascolti”
«Le criticità riscontrate devono condurre a una riforma che, muovendo dal presupposto della irrinunciabilità delle intercettazioni quale indispensabile mezzo di ricerca della prova, persegua l’obiettivo di elidere il rischio di abusi e compressioni delle libertà fondamentali in violazione del principio di proporzionalità». È la conclusione generale che si legge nella relazione messa a punto dalla commissione Giustizia del Senato al termine dell’indagine conoscitiva sugli “ascolti”. Il testo, firmato dalla presidente leghista Giulia Bongiorno e dai relatori Pierantonio Zanettin ( FI) e Giovanni Berrino ( FdI) ora dovrà essere oggetto di confronto fra i partiti.
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