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L’Italia si è messa di traverso sulle modifiche al regolamento di Dublino

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Giovedì i ministri degli Interni dei paesi dell’Unione Europea si sono riuniti a Bruxelles per discutere un accordo accessorio a quello preliminare approvato a giugno riguardante la riforma del regolamento di Dublino, la norma europea che regola la gestione di migranti e richiedenti asilo. La riunione serviva a discutere una serie di dettagli che erano rimasti in sospeso a giugno, in vista dell’approvazione definitiva dell’accordo che dovrà essere ratificata entro un paio di mesi dal Parlamento Europeo. Ma l’accordo non è stato raggiunto, soprattutto a causa dell’opposizione del governo italiano a una richiesta di quello tedesco riguardante il ruolo delle ong nel salvataggio dei migranti, secondo quanto raccontato da fonti informate dei fatti a diversi giornali.

L’accordo di giugno prevede un rafforzamento del principio che l’accoglienza dei migranti debba essere compito dei paesi di primo ingresso, e che in caso di ingenti arrivi di richiedenti asilo una quota venga trasferita in altri paesi. Non tutti però parteciperanno a questi ricollocamenti, i governi potranno scegliere di pagare una certa cifra per ogni richiedente asilo che non accoglieranno.

ILPOST.IT

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