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Sale il deficit 2023 al 5,3%, Pil allo 0,8%: i numeri della Nadef

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AGI – La crescita dell’Italia rallenta: il governo ha ritoccato al ribasso le stime del Pil di quest’anno e del prossimo nella nota di aggiornamento del documento di economia e finanza. Il Consiglio dei ministri ha varato una Nadef che definisce all’insegna “della serietà e del buon senso”, figlia della difficile congiuntura economica internazionale caratterizzata dalla politica monetaria rialzista delle banche centrali e dal conflitto in Ucraina.

La Nadef indica un deficit tendenziale a legislazione vigente che sale al 5,2% nel 2023 – era atteso al 4,5% – del 3,6% nel 2024, del 3,4% nel 2025 e del 3,1% nel 2026. Nello scenario programmatico invece il deficit è del 5,3% nel 2023 e del 4,3 nel 2024, in confronto alle previsioni del Def. Riguardo alle proiezioni per il 2025 e il 2026 il documento prevede rispettivamente il 3,6% e il 2,9%. Il rapporto debito/Pil e’ previsto ridursi dal 141,7% del 2022 al 139,6% nel 2026. Mentre il tasso di disoccupazione è previsto in calo dal 7,6% del 2023 al 7,3% del 2024. Il Mef ha già inviato alla Commissione Ue il testo della Nadef.

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