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L’evoluzione del tumore è scritta sul genoma

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Grazie a un sistema di codici a barre genetici e a un nuovo metodo di sequenziamento su singola cellula, un gruppo di ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) a Milano ha dimostrato che è possibile identificare le cellule che danno inizio ai tumori e alle metastasi, in particolare nella mammella. Con le stesse tecniche i ricercatori hanno anche scoperto quali tra queste cellule sono in grado di resistere alle chemioterapie prima ancora che tali caratteristiche si manifestino nelle pazienti. I dati ottenuti, grazie al sostegno di Fondazione AIRC, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature Communications.

In genere i codici a barre sono comunemente utilizzati per identificare i prodotti in commercio e per tenerne traccia durante scambi e movimentazioni. Il gruppo di ricerca del Centro di Scienze Genomiche dell’IIT a Milano, coordinato da Francesco Nicassio, li hanno impiegati per un uso più insolito: per etichettare le cellule tumorali e seguirle nella loro evoluzione nel tempo. Lo studio era in particolare focalizzato sul tumore del seno triplo negativo, una neoplasia che rappresenta circa il 20% dei tumori della mammella. Poiché è ancora poco curabile, è anche un’importante sfida terapeutica e di ricerca. Le etichette sono state assegnate a singole cellule in coltura di tumore del seno triplo negativo, così che fosse possibile seguirne il percorso evolutivo durante lo sviluppo e la crescita del tumore. L’approccio ha permesso di comporre un identikit specifico e riconoscibile delle cellule presenti nel cancro che si è formato.

https://www.lescienze.it/news/2024/10/03/news/tumore_evoluzione_genoma-17274336

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