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Il riconoscimento dell’indennità della malattia professionale

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studiocataldi.it –https://www.studiocataldi.it/articoli/43029-il-riconoscimento-dell-indennita-della-malattia-professionale.asp

Luisa Claudia Tessore | Dpr n. 1124/1965 sul riconoscimento dell’indennità della malattia professionale, alle origini della valutazione del rischio

Aumentano le malattie professionali in Italia: +31,5% in un anno.

Dopo una flessione, condizionata dalla pandemia SarsCovid-19, le denunce di malattia professionale, secondo i più recenti dati INAIL, sono state 36.496, superiori rispetto allo stesso periodo del 2020, di 8,735 unità.

Le prime tre malattie professionali denunciate restano le patologie a carico del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio, a cui seguono le forme tumorali e le patologie del sistema respiratorio.

Secondo le stime dell’ILO (International Labour Organization), ogni anno, 2,3 milioni di donne e di uomini muoiono a causa di un infortunio o di una malattia connessi al lavoro. Oltre 350.000 morti sono dovute ad un infortunio mortale e quasi 2 milioni di morti sono dovute ad una malattia professionale. Inoltre, più di 313 milioni di lavoratori sono coinvolti in infortuni sul lavoro non mortali che provocano lesioni gravi ed assenze dal lavoro; si stimano, inoltre, in 160 milioni, i casi di malattie non mortali connesse al lavoro.11

Fonte: Il riconoscimento dell’indennità della malattia professionalehttps://www.studiocataldi.it/articoli/43029-il-riconoscimento-dell-indennita-della-malattia-professionale.asp#ixzz7AQRVcrdM
(www.StudioCataldi.it)

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