cronaca

Veneto, federalismo nell’antincendio. Il sindacato dei pompieri: «La Lega preferisce non dirottare soldi agli apparati statali»

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mattinodipadova – urly.it/3mh78

VENEZIA. «Queste convenzioni danno un valore aggiunto effettivo, sotto vari aspetti: quattrini per acquistare materiale aggiuntivo rispetto alle dotazioni medie nazionali, per esempio. Disegnano poi percorsi formativi in maniera uniforme e più calzata rispetto alla realtà locale. Poi arrivano soldi al personale, che il Ministero farebbe fatica a dare». Fabio Dattilo, fino a luglio del 2021, era il capo nazionale dei Vigili del fuoco. Questo è ciò che pensa della famosa convenzione antincendi boschivi, che il Veneto ha scelto di non sottoscrivere con il Corpo.

Una scelta di campo quella della Regione, in netta controtendenza con il trend nazionale visto che la maggior parte delle Regioni ha invece aderito all’accordo con i pompieri. La firma del protocollo innesca infatti un corposo passaggio di contributi ai comandi per quel che riguarda la gestione degli incendi boschivi. Finanziamenti per comprare mezzi nuovi e ore di straordinari da pagare al personale qualificato: squadre di pompieri che danno disponibilità fuori dai turni, quindi a chiamata, e mettono a disposizione la loro professionalità nei mesi più critici.

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