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Notizie Ucraina: ritardi nell’evacuazione da Mariupol. 500 prigionieri sfileranno a Mosca

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quotidiano.net –

Roma, 2 maggio 2022 – Nel 68esimo giorno di guerra in Ucraina è iniziata la seconda evacuazione dall’acciaieria di Mariupol, dopo che ieri 100 civili sono riusciti ad uscire dalla Azovstal, ultima roccaforte della resistenza ucraina. Per la prima volta il corridoio umanitario ha funzionato: è stato il primo vero “cessate il fuoco”, ha detto il presidente ucraino Zelensky, dopo mesi di assedio e bombe. Ma in realtà l’evacuazione ha subito dei ritardi. I civili sono rimasti in attesa dei bus, che avrebbero dovuto arrivare al punto di prelievo alle 7 locali (le 6 in Italia). 

Sul fronte diplomatico si registra il solito stallo: anche la Turchia, in primo piano per la mediazione, ammette che l’azione militare della Russia in Ucraina “crea difficoltà” a portare avanti il negoziato tra Mosca e Kiev. Intanto sul suo canale Telegram, il presidente della Duma – la camera bassa del Parlamento russo – Vyacheslav Volodin, attacca l’Occidente: “Gli Stati europei guidati dalla Germania diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra”. 

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