cronaca

Baby gang, un mese di violenze e arresti da Catania a Peschiera tra fan di Scarface, immigrati picchiati e ragazzi sfregiati fuori dal liceo

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ilfattoquotidiano.it – urly.it/3n_pk

Rapine anche per pochi spiccioli o per un biglietto del bus, aggressioni senza alcun motivo, risse selvagge. Spesso tutto filmato con gli smartphone e caricato sui social, principalmente TikTok. Solo nell’ultimo mese sono decine gli episodi di violenza compiuti – o ricostruiti dagli investigatori, ma risalenti agli scorsi mesi – che vedono coinvolti gruppi di minorenni, a volte vere e proprie baby gang. Da Catania a Varese, senza distinzione geografica, c’è la cronaca a raccontare come la percezione non sia sbagliata. L’ultimo episodio riguarda un 14enne accoltellato nel centro di Napoli: avvicinato in via dei Tribunali, ha reagito ed è stato prima preso a pugni e poi ferito con un oggetto appuntito in diversi punti del corpo riportando 21 giorni di prognosi. La maxirissa di Peschiera sul Garda, seguita al raduno organizzato sui social e ripresa con decine di video accompagnate dal ritmo di Alicante del trapper marsigliese Gambino, e le violenze denunciate sui treni che riportavano le ragazze verso casa sono solo il manifesto più visibile di un fenomeno che tiene insieme tutto il Paese. Anche il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, si è lamentato per le centinaia di interventi a cui sono state costrette le forze dell’ordine per schiamazzi, botte, feste abusive e risse. “Chiederò che i rinforzi arrivino ora e non a metà luglio, perché la situazione è grave”, ha detto dopo il week end.

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