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Irlanda del Nord, centinaia di persone rinunciano alla cittadinanza britannica

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La legge britannica sull’immigrazione ha spinto centinaia di persone a rinunciare alla cittadinanza britannica nell’Irlanda del Nord.

Tra queste figurano sia nazionalisti che membri della fratellanza protestante dell’Ordine di Orange, che intenderebbero avvalersi delle normative dell’Unione europea per i coniugi nati all’estero.

Tra il 2011 e il 2021, circa 450 delle oltre 1.150 domande presentate nel Regno Unito giungono infatti da persone residenti nel Nord dell’Irlanda.

Diverse tra loro hanno dichiarato di non voler rinunciare alla cittadinanza britannica, ma di essere state costrette a farlo dopo l’introduzione di severe norme in materia di immigrazione.

A partire dal 2012, una modifica della legge britannica ha fatto sì che chiunque chiedesse di portare un coniuge nato all’estero a vivere nel Regno Unito dovesse dimostrare di guadagnare l’equivalente di 21mila euro l’anno.

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