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Video – Afghanistan: UNHCR e umanitari, revocare subito il divieto per le donne di lavorare come operatrici umanitarie

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ROMA, 2 GENNAIO – L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi chiede alle autorità dell’Afghanistan di revocare al più presto la direttiva che limita la possibilità per le donne a lavorare con le organizzazioni non governative.
”Impedire alle donne di svolgere attività umanitarie è una grave negazione della loro umanità. Non farà altro che provocare ulteriori sofferenze e disagi a tutti gli afghani, soprattutto alle donne e ai bambini. Questo divieto deve essere revocato”, ha dichiarato Grandi, facendo sua la richiesta di molte altre organizzazioni internazionali e ong. Molti esponenti di queste ultime hanno annunciato in questi giorni che lasceranno il paese per l’impossibilità di lavorare senza le donne afghane.
Più di 500 donne lavorano con le 19 ONG partner dell’UNHCR in Afghanistan, assistendo quasi un milione di donne e ragazze. Le ultime restrizioni costringeranno l’UNHCR a interrompere temporaneamente le attività fondamentali a sostegno della popolazione afghana, in particolare di donne e bambini.

Oltre a fornire aiuti umanitari fondamentali, il personale femminile è in prima linea nel trovare soluzioni per gli afghani colpiti da quattro decenni di conflitti e persecuzioni, tra cui milioni di rifugiati e sfollati interni. Circa 3,4 milioni di persone sono attualmente sfollate all’interno dell’Afghanistan e altri 2,9 milioni sono sfollati fuori dal Paese come rifugiati.

ONUITALIA.COM

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