cronaca

Zuppi apre il Meeting di Rimini e sferza l’Unione europea: “Fa troppo poco per la pace in Ucraina”

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“Quanto c’è bisogno di un mondo che diventa amico, e anche in cui ognuno può essere amico, costruendo comunione per l’intera famiglia umana” ha invocato il cardinale di Bologna e presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi nella messa celebrata a Rimini, in apertura del 44esimo Meeting di Comunione e Liberazione per l’amicizia fra i popoli. “Certo – ha proseguito nella sua omelia – il sogno di un’amicizia di tutti i popoli, e lo sappiamo, si scontra con la tentazione di restare ripiegati su se stessi, o peggio di cercare sicurezza alzando nuove frontiere, con antagonismi e polarizzazioni che perdono l’insieme: è sempre pericoloso, perché vuol dire anche non capire e non aiutare a trovare le soluzioni”.

L’aria è inquinata da tante epidemie d’inimicizia – ha poi proseguito Zuppi –, come vi ha scritto con tanta intelligenza papa Francesco. Poi, quando uno è un po’ intossicato, non se ne rende più conto, peggio, perché vuol dire che non ci sono più i sensori. È come quando l’aria diventa tutta elettrica: tu non te ne accorgi, poi basta una scintilla perché scoppi tutto. Il nostro impegno di cristiani, figli di un Dio amico degli uomini, è perché cresca il senso dell’appartenenza ad una famiglia, ma anche all’unica famiglia umana” ha aggiunto ancora il cardinale, inviato del papa in missione di pace per far cessare la guerra in Ucraina.

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