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Sanità – regalo ai privati

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Estratto dell’articolo di Paolo Russo per “La Stampa” – L’obiettivo è nobile, ridurre le liste di attesa, ma a fregarsi le mani sono comunque i privati, ai quali la manovra mette su un piatto d’argento oltre due miliardi di risorse in più nell’arco dei prossimi tre anni. E qualche centinaio di milioni finirà anche nelle tasche sia degli industriali farmaceutici sia dei farmacisti, categorie che non se la passano propriamente male.

Grazie infatti a norme trabocchetto finite in manovra, i primi risparmieranno un bel po’ di soldi di ripiano degli sfondamenti del tetto di spesa per i medicinali ospedalieri, mentre alle farmacie sono stati cancellati in un solo colpo tutta una raffica di sconti che leggi e deliberazioni Aifa dal 1996 a oggi avevano imposto. Regali per tutti mentre non ci sono soldi per assumere medici e infermieri in fuga dal servizio pubblico, che rischia così di affondare.

RISORSE PER LA SANITA PREVISTE NELLA LEGGE DI BILANCIO – […] La manovra alza dell’1% nel 2024, del 3% nel 2025 e di 4 punti percentuali a partire dall’anno successivo il tetto di spesa per il privato convenzionato: cliniche, centri diagnostici e laboratori di analisi che potranno così incrementare l’offerta di prestazioni per smaltite le liste di attesa. Tradotto in cifre fanno 280 milioni il prossimo anno e 1 miliardo e 120 milioni nei 24 mesi successivi. In tutto, 1,4 miliardi.

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