Palazzo Bonaparte a Roma: Escher e il Mondo Impossibile in Mostra fino al 1° Aprile 2024
GIORGIA FIDATO
Dal 31 ottobre al 1° aprile 2024, Roma sarà la cornice di un evento straordinario: la mostra dedicata a Maurits Cornelis Escher presso Palazzo Bonaparte, nuovo Spazio Generali Valore Cultura. A 100 anni dalla sua prima visita nella Capitale nel 1923, l’artista olandese torna a incantare il pubblico con la più grande e completa esposizione mai dedicata a lui.
Escher, noto per le sue incisioni e litografie, ha il dono unico di trasportarci in mondi immaginifici e impossibili, in cui si intrecciano arte, matematica, scienza, fisica e design. L’artista, inizialmente scoperto solo in tempi recenti, ha conquistato milioni di appassionati in tutto il mondo, parlando a un pubblico vasto che spazia dagli amanti dell’arte a quelli appassionati di matematica, geometria, scienza e design.
La mostra romana si presenta come un’antologica eccezionale, mettendo in luce circa 300 opere, tra cui i capolavori più celebri come “Mano con sfera riflettente” (1935), “Vincolo d’unione” (1956), “Metamorfosi II” (1939), “Giorno e notte” (1938), e la famosa serie degli “Emblemata”. Ciò che rende l’esposizione ancor più unica è la presenza di numerose opere inedite, mai esposte prima.
L’influenza di Roma sulla vita e l’opera di Escher è palpabile. Dopo vari viaggi in Italia, l’artista ha vissuto nella Capitale per dodici anni, dal 1923 al 1935. Al civico 122 di via Poerio, nel quartiere di Monteverde vecchio, Escher ha trascorso notti a disegnare paesaggi, scorci, architetture e vedute della Roma antica e barocca. La mostra a Palazzo Bonaparte rende omaggio a questo periodo, presentando la serie completa dei “12 Notturni romani” prodotta nel 1934.
La mostra gode del patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi. L’evento è prodotto e organizzato da Arthemisia in collaborazione con la M.C. Escher Foundation e Maurits, e la cura è affidata a Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti esperti di Escher al mondo, insieme a Mark Veldhuysen, CEO della M.C. Escher Company.
Palazzo Bonaparte diventa così il palcoscenico di un viaggio senza tempo attraverso le visioni impossibili di Escher, un’occasione unica per immergersi nell’arte di un genio che continua a sfidare la nostra percezione della realtà.