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Gaza, Israele dice no al cessate il fuoco e attacca gli sfollati a Rafah – Penserò alle migliaia di bambini uccisi a Gaza per il resto della mia vita

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EURONEWS – Israele ha escluso la possibilità di un accordo per il cessate il fuoco a Gaza, dopo settimane di mediazione, a causa delle condizioni “irricevibili” e ha risposto con l’offensiva su Rafah, che ha causato 14 vittime, tra cui cinque bambini.

L’incursione israeliana non ha risparmiato i quartieri residenziali. Una famiglia sfollata dal nord della Striscia e un’altra proveniente da Khan Younis sono state uccise negli attacchi aerei notturni, che hanno distrutto un intero edificio.

Il coordinatore degli aiuti d’emergenza delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha detto che l’escalation a Rafah rischia di “provocare la morte di ancora più persone” e “ostacolare un’operazione umanitaria già limitata dall’insicurezza”.

Il numero uno della diplomazia Usa ha riproposto un cessate il fuoco per aumentare gli aiuti umanitari e liberare i circa 130 ostaggi israeliani a Gaza. “C’è ancora spazio per un accordo” ha detto Blinken in una conferenza stampa a Tel Aviv, esortando Israele a proteggere i civili e a “non esacerbare le tensioni”.

Netanyahu ha ribadito invece la necessità di una “vittoria totale” e la smilitarizzazione della Striscia che non dovrà essere controllata né da Hamas né dall’Autorità nazionale palestinese.

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