Vigili del fuoco

Inaugurazione Anno Accademico 2023/2024 dell’ISA

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Giovedì 29 febbraio, si è tenuta l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/2024 dell’Istituto Superiore Antincendi di Roma alla presenza del Sottosegretario on. Emanuele Prisco, del Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Renato Franceschelli, del Capo del Corpo Nazionale VVF Carlo Dall’Oppio e dal vicario del Direttore Centrale per la Formazione, Mauro Caciolai. Ospiti della cerimonia sono stati Padre Paolo Benanti, presidente della commissione sull’AI per l’informazione presso la Presidenza del Consiglio, docente alla Pontificia Università Gregoriana, e Marco De Vivo, Direttore associato dell’Istituto italiano di Tecnologia di Genova – Computational Sciences

L’incontro è stato aperto dalla comandante dell’ISA Maria Cavaliere che, nella sua introduzione, ha voluto rimarcare come “la conoscenza sia un pilastro fondamentale per la formazione di un Vigile del fuoco”. L’ing. Caciolai ha portato alla platea il saluto dell’ing. Bartolomeo, direttore centrale per la formazione, impossibilitato a partecipare, e ha presentato un consuntivo delle attività svolte dalla Formazione nell’anno passato.

Soggetto della cerimonia era l’Intelligenza Artificiale e le prove che questa pone nei diversi ambito della società.

“L’importanza della formazione e l’attenzione alle innovazioni e ai progressi tecnologici da parte del Corpo Nazionale è testimoniata dalle risorse stanziate per la ricerca e dal tema scelto per l’inaugurazione di questo Anno Accademico – il commento di Dall’Oppio – Coniugare la potenzialità delle macchine e l’ingegno umano nella gestione delle emergenze e del soccorso è la nostra sfida per il futuro”.

“L’inaugurazione di un Anno Accademico è un momento importante per la vita del Dipartimento e del Corpo Nazionale – le parole del prefetto Franceschelli alla cerimonia – I Vigili del fuoco possono contare su una struttura all’avanguardia che accompagna i loro sforzi nel perfezionamento tecnologico e che grazie a convenzioni e accordi con istituti universitari e altre strutture è in grado di offrire corsi di alto livello per l’accrescimento delle competenze del personale.
“Gli ospiti presenti qui oggi ci aiuteranno a capire l’importanza e le possibilità che si aprono per noi nel campo dell’emergenza con lo sviluppo dell’AI. Senza evitare di pensare alle possibili conseguenze che queste nuove tecnologie possono implicare”.

Padre Benanti e Marco De Vivo hanno affrontato il tema dell’AI da due diverse prospettive.
Il docente dell’Università pontificia ha voluto mettere in risalto le implicazioni etiche dell’AI, all’alba di quella che si prospetta come una “nuova rivoluzione che non solo porta nuovi processi ma è capace di influenzare il processo stesso. Il controllo dello sviluppo deve rimanere nella mani dell’Uomo in modo che la progettazione di nuovi sistemi valorizzi le scelte e le capacità decisionali della persona. Ed è questo l’aspetto più importante in un campo come quello del soccorso”.
De Vivo, presentando il lavoro dell’Istituto italiano di Tecnologia di Genova, ha posto l’accento su come l’AI applicata alla ricerca possa essere un accelerante dei processi di sviluppo. E che queste ricerche possono essere applicate poi a ogni campo tecnologico velocizzando il passaggio dalla teoria ai prodotti realizzati.

Le conclusioni sono state affidate al sottosegretario Prisco che ha ringraziato gli ospiti per aver portato all’uditorio le loro conoscenze su un argomento di così stretta attualità come l’AI. “L’AI è fonte di opportunità inimmaginabili fino a poco tempo fa. Quel che occorre è fare attenzione ai rischi di uno sviluppo incontrollato, bisogna governarlo con consapevolezza e responsabilità in modo che il progresso tecnologico significhi progresso per la comunità e la società.
“Proteggere e servire la comunità è al centro dell’azione dei Vigili del fuoco – ha continuato Prisco – e in questo luogo di formazione e confronto per la crescita professionale che è l’ISA, il Corpo Nazionale è pronto ad affrontare le sfide che il futuro porrà davanti loro”.

Con queste parole l’On. Prisco ha formalmente inaugurato l’Anno Accademico 2023/2024.

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