Taormina, due autocisterne di un’azienda distrutte da un incendio: indagano i carabinieri
Non si esclude alcuna ipotesi nelle indagini sull’incendio che ha distrutto due mezzi pesanti di un’azienda di Taormina. Le fiamme sono esplose nella notte tra sabato e domenica nella frazione Trappitello, all’estremità sud in un piazzale a poche centinaia di metri dalla Strada statale 185, e hanno avvolto due autocisterne di una ditta individuale che si occupa di trasporto carburanti.
Dall’ipotesi del guasto a quella del gesto doloso, che sembra più plausibile, i carabinieri della Compagnia di Taormina ai comandi del capitano Giovanni Riacà stanno indagando senza trascurare alcun dettaglio. I mezzi erano parcheggiati a circa tre metri uno dall’altro e le fiamme hanno generato alte lingue di fuoco e una densa nube di fumo nero, che hanno richiamato l’attenzione dei residenti della zona risvegliati anche dai boati causati da vari scoppi.
L’allarme è scattato intorno all’1 e sul posto è giunta una squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Letojanni, con i pompieri diretti dal caposquadra Filippo Moschella che hanno lavorato rapidamente per domare l’incendio ed evitare che si estendesse alle strutture vicine utilizzate come ricovero di mezzi e attrezzature e alle abitazioni.
Le due autocisterne erano vuote, altrimenti l’incendio avrebbe potuto avere conseguenze più gravi qualora le fiamme fossero state alimentate dal carburante. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile per accertare l’accaduto: a terra non sono stati rinvenuti resti di inneschi ma la natura dolosa dell’incendio non viene esclusa dagli inquirenti. Il proprietario dei mezzi pesanti ha sporto denuncia e gli accertamenti sono in corso.