Plastic Tax
MARIA TERESA ACCARDO
Per contribuire a ridurre l’inquinamento da rifiuti di imballaggio di plastica, con la Decisione (UE, Euratom) n. 2020/2053 è stata introdotta in Europa una nuova categoria di Risorse Proprie che si traduce in tributo per i Paesi membri. L’Entrata è incentrata su contributi nazionali calcolati sulla quantità di rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati in ciascuno Stato membro, la cui aliquota, fissata a 0,80 euro/Kg, prevede riduzioni forfettarie per alcune categorie. Gli Stati membri sono stati lasciati liberi di adottare le misure più idonee per ridistribuire tale spesa, in accordo al principio di sussidiarietà.
Oggi l’Italia paga all’Europa oltre 800 milioni di euro all’anno di tributi sulla plastica non recuperata dai consumi, non avendo ancora resa esecutiva una plastic tax nazionale.
La tassa sulla plastica nasce, come sancito dalla direttiva europea, per “prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, in particolare l’ambiente acquatico, e sulla salute umana, nonché promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato interno”.
In Italia, la legge di bilancio 2020 ha istituito e disciplinato l’imposta sul consumo di manufatti in plastica con singolo impiego (MACSI) che hanno o sono destinati ad avere funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o di prodotti alimentari, ad esclusione dei manufatti compostabili, dei dispositivi medici e dei MACSI adibiti a contenere e proteggere medicinali; imposta che non è stata ancora resa esecutiva.
La Plastic Tax prevede un valore fisso di 0,45 centesimi di euro per ogni Kg di prodotti di plastica monouso venduto. La nuova tassa graverà, principalmente sulle aziende produttrici prodotti monouso, sull’eventuale importatore e, naturalmente, sull’acquirente.
Anche quest’anno con la Legge di Bilancio 2024 recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” ha introdotto un ulteriore rinvio all’introduzione della Plastic Tax che, anziché entrare in vigore dal 1° gennaio 2024 è slittata al 1° luglio 2024.