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Nuova par condicio elezioni europee: giornalisti Rai in rivolta, ecco perché

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secondo il passaggio in questione, i politici durante la campagna elettorale avranno più spazio di altri se parleranno delle loro “attività governative

possibilità per i ministri e la premier di avere più spazio nei talk show evitando i vincoli dei tempi contingentati, allo scopo di “garantire ai cittadini una puntuale informazione sulle attività istituzionali e governative”.

Il comma 4 dell’articolo 4, invece, è cambiato in modo tale che, nella partecipazione a “programmi di informazione”, per i “rappresentanti delle istituzioni” valgono le stesse regole che valgono per gli altri candidati ed esponenti politici, “salvo intervengano su materie inerenti all’esclusivo esercizio delle funzioni istituzionali svolte”. Dunque, il secondo emendamento dà possibilità di avere più spazio in tv e radio rispetto a chi rappresenta un’istituzione. A difesa di questa misura, Filini ha ribadito “il diritto dei cittadini di essere puntualmente informati […] sulle attività intraprese dallo stesso esecutivo”. In sostanza, i partiti che collaborano col governo pensano che si debba dare più spazio ai politici che rappresentano, appunto, il governo, perché possano spiegare le attività istituzionali senza fare campagna elettorale.

La denuncia dell’Usigrai

Ministri e sottosegretari non avranno alcun vincolo di tempo nei programmi e potranno dire ciò che vorranno purché riferito all’attività istituzionale. […] Con la norma approvata dalla maggioranza di governo in commissione di Vigilanza, nei programmi di approfondimento giornalistico della Rai, si ritorna all’Istituto Luce. Ai soli rappresentanti del governo sarà garantita una puntuale informazione sulle attività istituzionali governative. Tutto questo alla vigilia del voto per le europee. Non solo viene aggirata la par condicio, ma anche il contraddittorio con l’opposizione”, così afferma il comunicato USIGRai letto prima al TG1 e poi al TG2. “L’Autorità interverrà tempestivamente in caso di squilibri, mirando ad assicurare un dibattito politico corretto e pluralistico e condizioni di parità di trattamento tra i soggetti partecipanti alla competizione elettorale”, specifica in un comunicato stampa l’Agcom.

Dunque, gli esponenti del governo avranno più spazio nei programmi informativi della Rai, in radio e in tv durante la campagna elettorale per le elezioni europee. Questo spazio in più, tuttavia, dovrà essere utilizzato soltanto per parlare delle loro attività di governo. Il problema secondo molti critici è che, pur parlando della propria attività istituzionale, i politici al governo approfittino di questi spazi per fare indirettamente campagna elettorale a proprio vantaggio.

https://www.2duerighe.com/attualita/164984-lusigrai-denuncia-la-nuova-par-condicio.html

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