Bollette a 28 giorni: i rimborsi a giorni
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Non accenna a placarsi la polemica sui rimborsi delle bollette del telefono fatturate a settimane anziché a mesi. Le compagnie telefoniche – lo ricordiamo ai nostri lettori – avevano emesso una bolletta ogni 28 giorni, ricavando così una “tredicesima” per ciascun anno. La questione è finita all’Autorità garante per le comunicazioni, l’Agcom, che ha multato le società obbligandole a ripristinare la tradizionale fatturazione mensile e, nello stesso tempo, a restituire agli utenti gli importi percepiti illegittimamente. La modifica della periodicità nell’invio delle bollette è stata infatti giudicata contraria al mercato e ai consumatori. In particolare, nel 2017, l’Agcom ha stabilito che la fatturazione a 4 settimane realizza un vizio di trasparenza che può essere tollerato nella telefonia mobile (dove il 76% del traffico è prepagato), ma non nel fisso dove il pagamento con addebito diretto su conto corrente bancario rende difficoltoso per il consumatore comprendere gli aumenti.