Coronavirus, l’Italia si risveglia “zona rossa”. Positivi i vertici dei carabinieri a Palermo
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E’ entrato in vigore oggi – fino al 25 marzo – il decreto con cui il governo ha operato una nuova stretta sull’Italia per battere il coronavirus. Prevede disposizioni come la chiusura di ulteriori attività e servizi non essenziali: stop anche a bar, pub e ristoranti; restano attivi tra gli altri idraulici, meccanici, benzinai, tabaccai ed edicole. I trasporti continueranno a funzionare. Industrie e fabbriche potranno lavorare ma dovranno garantire i criteri di sicurezza. Devono restare chiusi i reparti aziendali non indispensabili. Le fabbriche e le aziende continueranno in base a precisi accordi delle Regioni con i sindacati, perché non si può rischiare di mettere a rischio le due filiere che per nessuna ragione devono entrare in sofferenza: quella agroalimentare e quella sanitaria. Si potrà uscire di casa solo per motivi di lavoro, di salute o di necessità. Non c’è un esplicito divieto di passeggiate nel decreto, ma resta l’invito a non uscire se non per comprovati motivi di necessità.