Salute e Medicina

La meglio gioventù… e non solo

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LIA ALBONICO – esperienza al San Raffaele alla Pisana

In ospedale puoi vivere la migliore giornata della tua vita, la peggiore giornata della tua vita, la prima della tua esistenza e anche l’ultima.
(loPshiologo, Twitter)

In un momento così particolare, per le lunghe degenze l’ospedale è divenuto la seconda famiglia.

Impossibilitati a ricevere i propri familiari, tenuti a distanza per il dilagare del coronavirus, fisioterapisti, corpo medico ed infermieri sono diventati la nuova famiglia dei pazienti.

Nei fisioterapisti del modulo B dell’Istituto San Raffaele per la riabilitazione motoria, ho ritrovato … la meglio gioventù – ragazzi ed anche non più tali sempre pronti ad ascoltarti con estrema pazienza, ad incoraggiarti anche quando può prenderti lo sconforto.

Non sono da meno medici, infermieri ed assistenti di reparto che fanno sentire a loro agio i pazienti e non lesinano una parola di conforto a nessuno.

Per esperienza personale, mi sono affezionata moltissimo a questi nuovi membri della mia famiglia che spero tanto non mi dimentico come io non dimenticherò mai loro.

Non è possibile trascurare l’opera dei cuochi che, sebbene non avessero la pretesa di servire pasti a 5 stelle erano quasi sempre sopra la media ospedaliera.

Unico appunto: proprio per quanto detto sopra ed in considerazione del momento particolare, si dovrebbe prestare più attenzione  alla familiarità che si instaura tra i ricoverati e se necessita uno spostamento, tenere conto che lo stretto rapporto personale che si è stabilito di confidenza, affetto ed aiuto reciproco non venga brutalmente interrotto, con spostamenti repentini.

Comunque grazie a tutti coloro che ci assistono costantemente senza mostrare noia o mal sopportazione, ma nascondendo con tanta professionalità i loro problemi anche dietro ad un sorriso-

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