cronaca

La sentenza. L’amianto uccide, anche a scuola. Il ministero condannato al risarcimento

Spread the love

avvenire.it – urly.it/3g-jk

Per la prima volta il ministero dell’Istruzione dovrà risarcire i figli di un’insegnante morta a causa dell’esposizione alla fibra killer, presente ancora in 2.292 edifici scolastici

È una sentenza destinata a fare storia, quella emessa dalla Sezione Lavoro del Tribunale di Bologna, che ha condannato il ministero dell’Istruzione a risarcire gli eredi di un’insegnante morta a causa dell’esposizione alle fibre di amianto durante le lezioni. La sentenza si riferisce alla vicenda della professoressa Olga Mariasofia D’Emilio, per anni insegnante di Chimica e Fisica alla scuola media “Farini” di Bologna, alla quale il 17 maggio 2002 venne diagnosticato il mesotelioma pleurico per l’esposizione alla fibra killer e deceduta il 21 febbraio 2017, dopo quindici anni di agonia. Secondo la giudice bolognese Maria Luisa Pugliese, la morte della professoressa è stata «causata dall’esposizione alle fibre di amianto nel periodo in cui la donna ha lavorato alle scuole “Farini” di Bologna» e, per questa ragione, il Tribunale ha condannato il Ministero a risarcire i figli della docente con 930.258 euro. Secondo l’Osservatorio nazionale amianto che dà la notizia, è la prima volta che accade in Italia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *