cronaca

In Iran centinaia di studentesse avvelenate col gas: qualcuno vuole che non vadano più a scuola

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Negli ultimi tre mesi, centinaia di ragazze che frequentano diverse scuole in Iran, da Qom a Borūjerd, sono vittime di attacchi con il gas all’interno dei loro istituti. Diverse di loro sono finite in ospedale dopo aver avvertito sintomi di nausea, mal di testa, tosse, dolori e intorpidimento a braccia e gambe, come dimostrano numerosi video che circolano sui socialPer giorni il regime degli ayatollah ha negato che nel Paese fossero state prese di mira delle studentesse, molte delle quali di appena 10 anni.

Alla fine, però il viceministro dell’Istruzione Younes Panahi ha dovuto ammettere che sì, effettivamente qualcosa di molto grave è accaduto in almeno una trentina di istituti femminili. Chi sono i responsabili? E, soprattutto, perché hanno preso di mira delle studentesse? Le indagini svolte sembrano puntare su estremisti sciiti: «Dopo diversi avvelenamenti di studenti nelle scuole di Qom, si è scoperto che alcune persone volevano che tutte le scuole, in particolare quelle femminili, fossero chiuse», ha confermato il viceministro all’agenzia stampa statale Irna.

iodonna.it

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