cronaca

Treno travolge operai al lavoro sui binari, cinque morti nel Torinese – fare luce sulla dinamica.

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Colpiti a morte nel cuore della notte da un treno che viaggiava a 160 chilometri all’ora, senza nemmeno la possibilità di spostarsi, mentre stavano lavorando sui binari. Pochi secondi hanno segnato la fine per cinque operai della ditta Sigifer di Borgo Vercelli, uno poco più che ventenne.

Sarà un’inchiesta della procura a stabilire le cause: certo chi guidava il convoglio, era sicuro di trasportare dodici vagoni vuoti da Alessandria a Torino in un orario in cui nessuno avrebbe dovuto transitare e men che meno lavorare, come ha precisato Fs. Invece gli operai erano là, e soltanto due si sono salvati, ma non si sanno spiegare “cosa sia successo”. Mentre il sindaco di Brandizzo, piccolo paese della Città metropolitana di Torino dove è avvenuta la tragedia, ha riferito di un “errore di comunicazione”.

Un incidente che ha sollevato lo sdegno e il dolore dell’Italia: “Tutti quanti, abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza” sono state le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciate a Torre Pellice, per il sinodo dei Valdesi. “Gli incidenti sono una calamità. È un’ingiustizia. Sempre per una mancanza di cura… I lavoratori sono sacri”, ha detto da parte sua papa Francesco sull’aereo verso la Mongolia.

Particolarmente colpito, il capo dello Stato ha cambiato il suo rigido protocollo per un omaggio di persona alle vittime, passando sul luogo dell’incidente nel tardo pomeriggio per deporre all’entrata della stazione un mazzo di rose gialle e di lylium bianchi. Ad accoglierlo il sindaco della Città metropolitana di Torino, Stefano Lo Russo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che erano già accorsi sul posto la mattina.

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