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Europa – Dove è più facile essere felici?

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MARIA TERESA ACCARDO

Lasciare l’Italia per andare a vivere in un paese che offra una qualità di vita migliore è un’idea che molti corteggiano.

Oggi ci sono molte opportunità che l’Europa mette a disposizione, grazie alla facilità di spostamento e insediamento degli ormai consolidati accordi Shengen. Decidere dove trasferirsi non è una scelta facile: è importante trovare un posto che sia in linea con il proprio stile di vita e con la nostra visione di felicità.

Ogni anno, InterNations, comunità internazionale per persone che vivono all’estero, conduce il sondaggio Expat Insider. Malaga è stata votata come la migliore città in Europa e nel mondo per il 2023. Secondo gli intervistati, la città spagnola è la più apprezzata per la cordialità e il clima mite (che varia tra i 12° di gennaio e i 25° di agosto). Inoltre si vive bene e con poco. Il cibo è ottimo e la casa non è solo facile da trovare ma anche a prezzi accessibili. Il secondo e il terzo posto nella classifica sono andati ad altre due città spagnole: Alicante e Valencia.

Fanalino di coda della classifica è Milano. La città italiana ha ottenuto punteggi particolarmente bassi per quanto riguarda la qualità dell’aria, la burocrazia e le disponibilità abitative.

Non fa molto meglio la capitale italiana, che si piazza al penultimo posto. Roma offre un clima piacevole, ma la qualità della vita a livello di servizi, pulizia e trasporti pubblici sono scadenti.

Gli expats (stranieri residenti) di Amburgo sono i più infelici, sentimento alimentato anche dal clima piovoso e freddo. Quasi il 60% afferma che è difficile fare amicizia. La città tedesca si colloca al 46° posto su 49 nella classifica Expat City Ranking 2023. Tuttavia, gli intervistati sono i più soddisfatti per la vita lavorativa.

Berlino è uno dei posti in cui è più difficile trovare una vita sociale appagante. Tuttavia, il 90% apprezza la scena culturale di Berlino.

Dublino offre grandi prospettive lavorative, che sono messe in ombra dagli alti costi della vita e dall’indisponibilità dell’assistenza sanitaria. A Londra, circa il 75% degli expats lotta con il costo della vita, rispetto a al 35% della media delle altre città.  Gli espatriati apprezzano la fiorente scena culturale di Parigi, ma la trovano costosa e ostile, difficile da vivere se non si parla il francese.

Come evidenzia lo studio ci sono aspetti negativi e positivi da valutare se si intende cambiare paese. E’ anche vero che la felicità nasce dentro di noi e ogni luogo la può ospitare.

Maria Teresa Accardo

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