Missione piacere: cibo e sesso per vivere meglio
MASSIMO MARZI
La sopravvivenza della nostra specie si basa sull’alimentazione (carburante per vivere) e sulla riproduzione per moltiplicarsi.
Il piacere è un elemento fondamentale nella vita umana.
Esplorare e apprezzare i piaceri “rinnovabili” derivanti dal cibo e dalla sessualità può contribuire in modo significativo al nostro benessere e alla nostra qualità di vita complessiva.
Tanto il cibo quanto il sesso sono esperienze multisensoriali che coinvolgono non solo i cinque sensi tradizionali; oltre al gusto, al tatto, alla vista, all’olfatto e all’udito… entrambe queste esperienze possono essere profondamente connesse con aspetti emotivi, psicologici e sociali.
Il cibo ed il sesso hanno molte analogie, in cui voglia, desiderio e tentazione possono giocare un ruolo significativo. Il cibo delizioso può essere paragonato al desiderio sessuale, entrambi possono suscitare un forte richiamo emotivo ed una magnetica attrazione.
Freud, l’inventore della psicoanalisi ha teorizzato il “principio del piacere” che attribuisce alla mente la tendenza innata di cercare il piacere e di evitare il dolore. In altre parole, l’individuo cerca costantemente soddisfazione e piacere, tentando di minimizzare il disagio o il malessere. Il cibo e la sessualità sono due riferimenti essenziali verso cui si indirizzano pulsioni e desideri.
Occorre saper coltivare e bilanciare gli appetiti alimentari ed erotici e gestire con equilibrio questi due filoni del ben-essere psicofisico. Il cibo ed il sesso possono essere oltretutto energizzanti “botte di vita” …efficaci antidoti per compensare disagi e difficoltà presenti inevitabilmente nelle vite di molti; per altri un rifugio o un’opportunità per tener lontane frustrazioni o insoddisfazioni.
Nel caso del cibo, il gusto può portare a una sensazione di soddisfazione e piacere, influenzando positivamente il nostro umore.
La sessualità è spesso associata a un’intimità emotiva e connessione con il partner, contribuendo ad un pieno senso di appagamento affettivo.
Entrambe le esperienze possono essere parte di rituali culturali e tradizioni che hanno significati emotivi profondi
Bisogna saper sviluppare intelligenti percorsi sentimentali e costruire buone occasioni gastronomiche; i buon-gustai in genere sono ricercatori del “meglio” non solo intenditori di buoni cibi ma anche di coinvolgenti ed appaganti pratiche amorose.
Chi si ispira all’ arte di amare tipicamente non solo è orientato all’eccellenza “cul-in-aria” ma anche alle forme più sofisticate, raffinate e godibili, magicamente inglobate nella sessualità.
Attenzione però alla tentazione di sbrigativi approcci al cibo come proposto dal fast-food o ancora peggio all’avvicinamento all’amore in modalità fast-sex.
Non esiste niente di più intrigante per una coppia che inglobare nella stessa serata una romantica cena al lume di candela condividendo mille squisitezze, a cui far seguire un meraviglioso viaggio creativo nella pienezza di una notte d’Amore.
In cucina e in amore non bastano gli ingredienti giusti: serve una grande passione , un lungo tempo di preparazione, una prolungata degustazione ed anche la capacità di godersi alla conclusione un buon digestivo e tante carezze guardandosi da vicino, con affettuosa riconoscenza con il/la partner.